Qualche problema soprattutto nei rilanci di piede, che visto il tipo di partita e il tipo di campo non è proprio il massimo. Mette qualche bella pezza con anche la collaborazione dei compagni e con qualche rimpallo fortunato riesce a tenere la porta inviolata, cosa che in casa Magiste non accadeva praticamente da un anno.

La partita è una battaglia fin da subito e lui non ha paura di partecipare: viene saltato solo una volta nel primo tempo grazie a 57 rimpalli che favoriscono l' attaccante ospite, prima e dopo stoppa tutto ciò che si può stoppare, respinge, rimpalla. Non cerca sortite offensive perché stasera serviva altro, protagonista anche lui della serata immacolata.

Partita dopo partita migliora ascoltando e mettendo in atto i consigli del mister, capisce quasi subito che non è partita per avventurarsi in dribbling e personalismi, anche se le sue abitudini sono altre. Anche lui non si fa praticamente mai saltare, murando chi gli transita in zona e facendo valere la sua prestanza fisica.

Pur trovandosi in una situazione in cui spesso vede transitare palloni sopra la sua testa, è molto bravo a presidiare il centrocampo recuperando palloni e cercando di giocare quel poco di giocabile che gli transita per i piedi. Di sicuro quando c' è da battagliare lui non si tira indietro.

Esordio in campionato dopo i problemi fisici estivi, sembra invece non avere mai smesso di giocare. Apre le marcature con una sassella da fuori, spinge e respinge con forza chiunque incroci la sua zona, sradica palloni in continuazione ai centrocampisti avversari. Grande acquisto autunnale per la Magiste.

Esordio da titolare in una partita che definire complicata è poco, non ha paura di battersi e mettere in campo grinta e forza fisica. Tutto ciò, in aggiunta ai piedi buoni e ad un' ottimo senso della posizione in campo, sono un mix positivamente esplosivo. Finalizza lui l' azione più bella della partita dopo 3 giocate di prima dei compagni, cosa che su quel campo probabilmente si vede con la stessa frequenza delle eclissi solari.

Deve giocare una partita molto diversa da quelle che sono le sue caratteristiche, ma non se ne lamenta e si fa un mazzo tanto tenendo in ansia tutta la difesa erbese. Finisce in gloria segnando una tripletta di rapina, di potenza e di tecnica, cerca sempre un compagno con cui giocare e fare male ai frastornati difensori avversari.

Entra al posto di Cristian con la faccia e la rabbia giusta, si cala subito nel clima agonistico della partita mantenendo lo stesso (alto) livello di grinta dei compagni. Riesce anche a piazzare un golletto di testa anticipando il portiere, per il provvisorio 0-5.

La partita e il campo non sono da colpi di fioretto, i ragazzi lo capiscono e mettono pari (anzi, superiore) quantitativo di grinta e compattezza rispetto agli avversari. A quel punto diventano i piedi a fare la differenza, e in maglia rossa di piedi buoni ce ne sono in abbondanza. La scorsa stagione la partita era finita con 5 gol subiti e una prestazione deludente, esatto opposto di stasera con la perla della porta inviolata.