Il nostro amigo deve affrontare una serata difficile, fatica a prendere le misure delle porte grandi e pertanto alterna guizzi decisivi ad indecisioni. Sui due gol del primo tempo la colpa è più dei compagni, ma sui tre del secondo tempo la percentuale di responsabilità aumenta sensibilmente, sul quarto e sul quinto sembra bloccato dalle bolas. Ma vista la vittoria di misura assumono valore importante anche 3 o 4 parate decisive (soprattutto nel secondo tempo) e il gioco coi piedi che qualche compagno prova a mettere in difficoltà.

Anche per lui una partita in altalena, ha dei buoni spunti soprattutto in attacco (tipo l' assist dello 0-1) ma sbaglia delle palle sanguinose che lo rendono insicuro. A fine primo tempo sembra sgonfiarsi ma nel secondo parte segnando il 3-3 con una fucilata nel sette che fa arrapare ed eccitare tutta la squadra, che viene risvegliata da un brutto sogno, e anche lui si ringalluzzisce decisamente.

La faccia e il naso che cola non sono quelli dei momenti migliori, gioca centrale difensivo e capitano al posto di Gio ma non è sul pezzo come in altre occasioni. Sbroglia alcune situazioni complicate ma il 3° gol del Grandate lo vede pesantemente colpevole e anche sul quarto (in complicità con il suo amico Rodríguez) è il suo uomo che segna di testa senza nemmeno saltare. Un po' di aerosol e una tachipirina sicuramente gli faranno bene.

Maledetta frenesia, che la testa si porta via... Stavolta riesce spesso ad arginarla e quando è lucido e carico così diventa un trattore sulla fascia, purtroppo ogni tanto prende il sopravvento e gli fa sbagliare cose impensabili. E' uno di quelli che si giova di più del rientro di Daniele, e non solo perché gli da' i passaggi per andare al campo...

Meriterebbe un voto ben più alto per la partita bella e intelligente che gioca, ma a maggior ragione è davvero inconcepibile come un giocatore con i suoi piedi e la sua tecnica possa sbagliare dei gol che pure quello scarpone del presidente segnerebbe. Imposta alla grande l' azione che porta al primo gol, dopo 42 dribbling e col portiere già sdraiato tipo tartaruga non riesce a fare il gol che chiuderebbe definitivamente la partita accasciandosi coi crampi.

Prova disperatamente a trovare una sua dimensione all' interno della partita, bravo e attento a non scoprire la zona centrale ma gli manca il guizzo che potrebbe accenderlo. Si propone al tiro con scarso successo, niente da dire sull' impegno.

Esulta mimando freneticamente l' airone più brutto dell' universo, ma in campo è tutt' altro che brutto. Nel primo tempo viene cercato pochissimo ma incide comunque con una doppietta, nel secondo tempo viene coinvolto molto di più e il tasso di pericolosità magistina si alza vertiginosamente. Sigla anche il terzo gol personale, è sua la presenza che cambia di tanto il peso offensivo della squadra e non solo per questioni di bilancia.

Quando ha voglia ed è in palla è difficile da contenere, l' avversario che lo disturba di più è il campo perché per gli altri c'è poco da fare. Finalmente la mira è quella giusta anche da fuori, coglie uno sfortunato palo interno, incenerisce il portiere con una minella imprendibile e decide la partita col rigore del 5-6 in barba ai ricordi di Darfo...

Dentro in fascia al posto di Enzino, contribuisce alla spinta offensiva ma non si dimentica di difendere come richiesto dal mister. Sbaglia un gol clamoroso dopo il palo di Dome, prova a mettersi in proprio ma trova sulla sua strada uno strepitoso portiere grandatese.

Dentro nel finale al posto di un frastornato Jacopo, rimette ordine dietro e stoppa i forsennati attacchi dei padroni di casa.

Esordio nel finale al posto di Robi, corre come un matto a destra e sinistra per aiutare la squadra sotto pressione. Rischia anche di segnare prima con una botta respinta dal portiere, poi con un colpo di testa in tuffo che se entra il centro sportivo esplode. Non è un piccione...

In un campo così con delle porte così la missione è fare un gol in più degli avversari, i gentili omaggi della difesa (soprattutto nel secondo tempo) rischiano di compromettere tutto ma anche grazie ai cambi la Magiste torna finalmente alla vittoria. Mangerà il suo secondo panettone consecutivo.

Quasi non si sente, vive anche lui l' altalena della partita anche se inspiegabilmente molla dopo il gol del 5-5. La squadra vince meritatamente una partita tirata e di questo può essere solo contento. Spettacolari i regali natalizi per la squadra che gli fanno guadagnare punti.