Nonostante tutto non viene incredibilmente sollecitato dagli azetini, compie due buone parate nel primo tempo ed una nel secondo, non perfetto (ma tradito da un rimbalzo pessimo) sul primo gol, può fare poco sugli altri. Sempre sicuro con i piedi, i compagni si affidano a lui anche su un campo pessimo come quello della finale.

Qualche errore più del solito, arrivava da una serie di prestazioni notevoli purtroppo non confermate. Due gol arrivano dalla sua parte, sul secondo dell' AZ si fa' ingenuamente beffare dal n°11 sul quale doveva stare in marcatura molto più affettuosa. Prova lo stesso a buttare il cuore oltre l' ostacolo spingendo come un forsennato, sfiora il gol sia nel primo che nel secondo tempo ma evidentemente non era la serata giusta per vincere la maledizione azetina.

Da vero capitano è l' ultimo a mollare la barca che sta affondando, si prende cura per tutta la partita dell' attaccante ospite al quale concede due tiri sbilenchi e qualche innocua sponda. Ingiustificato il battibecco con Simone ma frutto solo della disperata voglia di vincere la partita.

Gioca una partita maiuscola pur con la spada di Damocle di non dover prendere cartellini, la parola paura non fa parte del suo vocabolario e lotta col coltello fra i denti per tutta la durata della sua partita. Commette anche qualche rischiosa imprecisione ma non molla mai e riesce a rimediare.

Parte bene pilotando dal dietro le operazioni, ma il tendine che lo molestava da tempo ha deciso di rompergli le palle proprio sul più bello...

Segna su punizione il gol che sembra sbloccare la Magiste, impegna i difensori azetini e il portiere in più di una occasione ma non riesce a sfondare nuovamente. Nel secondo tempo progressivamente cala e finisce per incapponirsi nel tener palla per risolvere le cose ma dimenticandosi dei compagni.

Peccato per il guizzo dopo un paio di minuti salvato sulla linea da un difensore, lotta e si batte come un leone contro due difensori e riesce quasi sempre ad averla vinta. Giustifica la scarpa d' oro che ritirerà a fine partita con una rovesciata da cineteca per l' illusorio 2-3, continuando col parallelismo con il suo idolo Higuain.

Dentro dopo neanche 10 minuti al posto dell' infortunato Dome, attiva da subito la modalità "Martello della Valsassina" facendo da prezioso argine e sradicando parecchi palloni dai piedi avversari. Vince alla grande contrasti durissimi, nel finale di gara si scambia con Mauro e in due occasioni per poco non trova il gol del pari.

Ha due occasioni da solissimo davanti al portiere che avrebbero pareggiato (nel punteggio) e completamente ribaltato (moralmente) il trend della partita, probabilmente nemmeno nei pulcini ha mai sbagliato due gol così nella stessa partita. Rimane forse scioccato e non riesce ad incidere, purtroppo per la Magiste stasera non rifila il colpo di grazia agli avversari.

Dentro nel finale per cercare di rivitalizzare i compagni, prova qualche guizzo sulla fascia destra ma ormai i buoi sono scappati dalla stalla.

Sempre una parola buona per tutti, cerca di tenere tranquilli gli animi ed incita i compagni di squadra fino al rientro negli spogliatoi.

Probabilmente si aspettava altro da questa partita, anche lui non riesce a sfatare il tabù AZ ma il siparietto con cui si rifiuta di entrare non si può vedere.

Come una stella cometa, lo avevamo visto alla prima giornata contro il Castello e lo ritroviamo in finale. Purtroppo non si è tolto per bene l' alone di sfiga della sua stagione a 11, speriamo si sia definitivamente depurato.

Voto difficile da dare, prima di tutto perché si tratta dello scrivente, secondo perché la squadra gioca una partita maiuscola e domina l' AZ per la quasi totalità della gara... ma perde... Non può dire nulla sull' impegno della squadra, che risponde alla grande, ma mettere in preventivo errori grossolani era davvero difficile...

Gioca una partita nella partita, riesce a questionare prima della gara con persone che non deve calcolare e rimane in tensione quasi costante con la direzione di gara. Su questa non ha tutti i torti, come sempre all' AZ viene concesso qualche bonus in più del dovuto, ma alla fine la Magiste non perde per colpa dell' arbitro.

Purtroppo il suo effetto-amuleto non influisce sulla finale, ci teneva al primo anno da dirigente a portare a casa il trofeo giusto...