Attiva la modalità fenomeno e la mantiene per tutta la partita, mettendo le basi per l' impresa dei compagni di squadra. Tiene a galla la Magiste per almeno 3 volte nel primo difficile quarto d' ora di gara, frustra sistematicamente la disperata reazione azetina con altri 3 o 4 miracolosi interventi nel secondo tempo chiudendo la gara con la porta inviolata, cosa (purtroppo) insolita per i lipomini

Gli tocca uno degli avversari più difficili, lotta ad armi pari concedendo una sola occasione (palo scheggiato nel primo tempo) ma tenendo botta alla grande. Nel secondo tempo paga lo sforzo e progressivamente cala, ma la prestazione importante resta.

Gioca in un ruolo a lui sgradito, ma nonostante ciò lo riesce a svolgere con bella disinvoltura e senza concedere granchè all' avversario che gli si para davanti. Rivive il profumo delle prestigiose partite contro l' AZ in terra longoniana e non molla un colpo.

Motorino instancabile sulle fasce magistine, parte apparentemente lento ma cresce in maniera esponenziale col passare dei minuti. Il tasso di grinta messo sul campo è sempre elevatissimo e questo fa un gran bene anche ai compagni. Confeziona l' assist per l' 1-0 di Beppe dopo una azione tanto rapida quanto bella, cala nel finale ma dopo aver dato il 120%.

Purtroppo litiga ancora con la porta e in alcuni frangenti si vede come soffra la cosa incapponendosi nel cercare di liberarsi al tiro, però fa tanto lavoro sporco per la squadra nel primo tempo e liberato da Abramo dalla fase di copertura contribuisce a decidere la partita. Avvia l' azione del primo gol, serve Beppe che segna il secondo e fa impazzire i suoi marcatori. Come sempre fondamentale.

Dopo una partita così, di insufficienze non se ne possono dare, però come contro il Castello scambia il campo per una pista di pattinaggio, perdendo più di un pallone perché troppo impegnato a cercare di stare in piedi. Quando riesce a pensare al gioco si fa comunque valere, rischiando pure di segnare, ma se la prende un po' a male per la motivazione della sostituzione. Come già detto 5 giorni fa, urgono scarpe adatte!!

Gioca una partita maiuscola, lotta come un leone mettendo in crisi entrambi i difensori azetini e corona il loro sfinimento segnando una bella doppietta. Il primo gol da opportunista a coronamento di una bellissima azione di squadra, il secondo finalizzando un contropiede di Dome in cui fa fare al difensore avversario la figura del birillo rosso in campo quando ci si allena. Inarrestabile.

Entra subito con la giusta carica nel match, si prende cura dell' attaccante dell' AZ mettendogli anche lui la muserola e rendendolo innocuo. Sarebbe bello poterlo avere con più continuità.

Entra nel secondo tempo con l' occhio insanguinato, ha una forza fisica da spavento e consente a Dome di guadagnare i 20 metri che spaccano la capolista. Protagonista nell' azione dell' 1-0 con la palla filtrante per Fatj, negli ultimi minuti arretra ulteriormente a rinforzare il fortino.

Si vede lontano un chilometro come il gol gli manchi, entra anche lui con spirito combattivo ed è emblematica la caparbietà con cui segna il terzo gol. Martella e sportella anche lui i difensori avversari, gli manca solo di recuperare la forma.

Stavolta in campo con grande grinta, entra senza paura e contribuisce quasi subito con un paio di movimenti pregevoli a preparare il 3-0 di Lorenzo. Sicuramente una buona base di partenza, riscattato il passo falso col Castello.

Dentro nel finale, come sempre da' una mano alla squadra a chiudere la gara con la porta inviolata.

Pochi minuti per lui ma che fa valere come oro. Dimostra di aver recepito le disposizioni del mister stoppando una ripartenza avversaria e prova anche un paio di conclusioni, velenosa la prima.

In spogliatoio inventa la frottola del taccuino ma nessuno gli crede, dice pure che non avrebbe considerato gli avversari ma il naso gli si allunga ulteriormente. In certe fasi pare un leone in gabbia ma è la chiara dimostrazione di quanto tenga al fatto che la sua squadra faccia bene.

Diciamo la verità, stasera fa una grande figura anche lui: carico a molla, torna al caro vecchio 3-2-1 che risulta essere una delle basi per il successo. Indispettito dalle coreografie di Manuel modello olimpiadi invernali lo cambia a fine primo tempo, nessuno dei cambi effettuati (e sono ben 6!!!) scompone la squadra è questo è un grande segnale da parte di tutti. La strada imboccata è quella giusta, ora sarà importante cercare di mantenere questo standard.