Che voto si può dare a un giocatore di oltre 47 primavere che si ritrova a giocare una finale importante in porta? Meriterebbe già 10 per questo, lui però da fenomeno qual' è condisce la prestazione da vero portierone parando un rigore sullo 0-0 e sfoderando una serie di parate sempre efficaci. Sui gol non può far nulla, ma i miracoli li ha già fatti prima e dopo.

Il capitano non tradisce, sfodera un' altra prestazione solida come a Giussano e rimane concentrato e aggressivo per tutta la partita. Alza al cielo il primo (speriamo di una lunga serie) meritatissimo trofeo in ambito CSI vinto dalla Magiste.

Qualche difficoltà di comunicazione iniziale ma poi mette la sua grinta e la sua esperienza al servizio dei compagni. Gli avversari lo impegnano parecchio, qualche volta barcolla ma non molla la presa.

Parte a sorpresa a destra nel modulo a trazione anteriore iniziale, tiene costantemente sulla corda 2 o 3 avversari e combina bene coi compagni. Mattatore di serata (tanto per cambiare) con una tripletta, molto bello il suo secondo (quello del 3-1) a chiusura di una bellissima azione con Wes e Ferra.

Partita dura in mezzo al campo con il numero 10 del Garzeno ma non soccombe, cerca sempre di proporsi al servizio dei compagni e gioca bene quasi tutti i palloni che gli passano tra i piedi.

Parte a centrocampo con licenza di offendere, gioca bene coi compagni anche se nel primo tempo non riesce mai a trovare il guizzo giusto. Nel secondo tempo fa valere i galloni di chi ha vinto tanti campionati e tante finali importanti trascinando la squadra alla vittoria. Strepitosa l' azione modello rugby del 4-1 in cui sfodera alcuni pezzi forti del suo repertorio: giostra, dribbling, resistenza ai contatti, testa alta e assist. Il tutto sbarazzandosi di 4 avversari e vincendo 752 rimpalli.

Segna di testa il gol dell' 1-0, lotta dura coi difensori per tutta la partita sempre al servizio della squadra. Un voto in meno (e sono generoso) per l' inspiegabile e inutile raptus a partita abbondantemente finita che causa la giusta espulsione.

Rientra dopo qualche gara fermo ai box, ha bisogno di qualche minuto per carburare visto che parte un po' incerto ma appena il motore si scalda diventa un incubo per gli avversari. Stoppa a ripetizione le offensive ospiti, che ritrovano la grinta tipica dei laghee in un avversario sudamericano. Di buon auspicio per i playoff.

Graditissimo rientro, fresco del suo titolo di notaio. Ma è sempre come ce lo ricordavamo: piedi buoni, testa veloce e tranquillità col pallone tra i piedi, tutte cose fondamentali per una squadra. Grande acquisto in vista dei playoff.

Viene in panchina col solo intento di incitare i compagni e fare la doccia, il mister lo convince ad entrare in campo per gli ultimi minuti di passerella. Entra e gioca in punta dei piedi modello ballerina vista la (giusta) paura di farsi male, ma quando sei un vero bomber dentro il tuo istinto non può esser tradito: al punto giusto al momento giusto, colpo di tacco e gol!!! Allo scrivente è anche scappata una lacrimuccia...

Fortunatamente resiste alla pessima idea del modulo a 2 difensori, tira però fuori dal cilindro un modulo molto offensivo che con la collaborazione dei ragazzi diventa una mossa vincente. Mette in bacheca il primo trofeo della sua storia nel CSI a 7, sperando che già a breve ne seguano altri!